Nella
sacrestia della
chiesa del
Soccorso sono conservati alcuni interessanti dipinti
risalenti alla
seconda
metà del XIX sec., commissionati come ex voto per lo
più da
marinai in seguito
ad una grazia ricevuta.
La maggior parte di essi raffigura drammatiche e
concitate
scene di naufragio, cui i committenti del dipinto sono scampati. Si
tratta di
viaggi intrapresi prevalentemente per il trasporto del vino, principale
voce
del commercio locale: vi compaiono infatti velieri in balia del mare in
tempesta, marinai che cercano di recuperare con funi i compagni caduti
in acqua,
botti cariche di vino galleggianti tra le onde. Un quadro raffigura un
gruppo
di pescatori con indosso i tipici abiti locali che da riva tenta di
tirare
verso la spiaggia le botti di vino scaricate in acqua dai marinai di
un’imbarcazione in difficoltà
Due sono le
eccezioni: una tela
ritrae un’intera famiglia invocante aiuto dalla prua di un
transatlantico,
presumibilmente sorpreso da una tempesta durante la traversata verso
l’America;
un’altra raffigura due bambini che pregano per un ragazzo
malato portato su una
lettiga da un uomo e una donna.
Immancabile
in ogni dipinto è
un’immagine sacra, in genere la Madonna, il Crocifisso o
entrambi, che
dall'alto, tra nubi, assistono i naufraghi.
Talvolta compare un
cartiglio o una
scritta con il nome del devoto committente, le circostanze e la data
dell'evento.